Sul lato sud della casa di Via Don 16, Maria Vittoria Gaz Chenet ha posto un Crocefisso diverso dalla classica e tradizionale iconografia, scolpito nel legno dal noto artista agordino Zasso.

Sul sentiero che portava dal Don ai Spagnoi, troviamo questo crocefisso,   rimasto indenne dall’ alluvione del 1966.

Il crocefisso sulla strada verso i  Turbai, restaurato alcuni anni orsono da Pongan Sebastiano Stico.    Era una stazione delle Rogazioni.

Seguendo la vecchia strada, strada in esercizio prima del 1917, appena si intravedono le prime case di S. Andrea, troviamo questo crocefisso, completamente in legno, semplice, ben tenuto, sempre con fiori freschi, rimasto indenne fino ai nostri giorni nonostante i numerosi edifici costruiti nella zona. Il crocefisso deve essere presente da molto tempo in questa localitŕ, chiamata appunto "el Cristo".

Il crocefisso si trova incassato nel muro destro del caselo di S.Andrea.

Sul sentiero che conduce verso Margonola, appena lasciate le ultime case di S.Andrea, Gobbis Ugo (1941-1998) ha costruito tutta la parte in legno e sistemato questo crocefisso sul finire degli anni ’80.

Il Cristo in ferro battuto č un dono di un villeggiante veneziano.

“El Cristo delle traversade” oggi completamente rinnovato.

Il Crocefisso era il punto di confine fra le Regole di Gosaldo, di Riva e Tiser e di Frassenč.