Quasi sicuramente l’ origine del casato è LOCATELLO, grazioso paese della Val Imagna in Provincia di Bergamo, a msl 557 con 691-615 abitanti (1993), centro di soggiorno estivo. Alcuni studiosi affermano che l’origine precedente va ricondotta ad Assisi.

I LOCATELLI hanno preso il nome dal paese di Locatello e la diffusione del cognome è avvenuta a partire dal 1300. E’ il paese che ha dato il nome ai Locatelli ed alle sue varianti: Lucadello, Loccatello, Lucatelli e non viceversa, per poi consolidarsi da 300 anni in LOCATELLI.

Il primo documento che porta il nome Locatelli è del 1168. Nell’anno 1123 l’Imperatore Federico II infeudò Adalberto Locatelli signore di Locatello, col titolo di barone.

Nel corso dei secoli il casato risulta largamente diffuso e iscritto alla nobiltà di Assisi, Cesena, Terni, Roma ed in molte località del Veneto. Molti componenti del Casato si sono distinti per virtù civili, militari e religiose.

A Venezia, una famiglia Locatelli la troviamo iscritta al rango di cittadini solo nel 1636. A Bergamo (sotto il dominio della Repubblica Serenissima) dei Locatelli furono decorati del titolo di Conte ed ascritti al Maggior Consiglio nel 1699.

Abbiamo però notizia che Francesco Locatelli, come risulta dalle dichiarazioni dei redditi del 1514, appare risiedere a Venezia, nella contrada di San Zulian, confinante con quella di San Marco: la sua qualifica è merzer. Teneva bottega a San Bortolomio, vicino a Rialto, dove gravitava il mondo commerciale veneziano.

Nel gennaio del 1540 compererà la casa in cui già abitava. Dimora ampia in due soleri et habitationi, che passerà al figlio Alessandro, (come traspare anche nel nome l’origine bergamasca !). Da allora il luogo prese il nome che ancora sussiste di Corte Lucatello. (Nel sestriere S.Marco vicino al Palazzo Corner Spinelli si trova anche una Calle Locatelli).

Anche altri suoi parenti furono molto sensibili al problema dei poveri. Innanzitutto il nipote, Angelo Locatelli, figlio di Giacomo, che, il 28.6.1529, incarica lo zio, Francesco, di dispensare 50 ducati in pauperes Christi, come meglio gli sembrerà e così pure di donare tutti i suoi libri ad uno studente povero.

Il 13.11.1532, si ricorderà dell’ Ospedale degli Incurabili e di quelli del Bersaglio, fondato da San Girolamo, Bernardino Locatelli, figlio di Giovanni, (Cananeis 217,68).

Il 9.11.1537, un altro nipote di Francesco Locatelli, Agostino, figlio di Giacomo, dimostrerà, come il fratello Angelo, pari generosità, lasciando ai due Ospedali ducati 25 ciascuno (Bianco 78,83).

La storia continua..............