De Dorigo fa
parte dell'albo d'oro del fondismo azzurro. E’ entrato nella notorietà nel
1957 come il primo italiano e centro-europeo che era riuscito a battere i
nordici nelle loro specialità.
Nel 1963
vinceva le preolimpiadi invernali a Seefeld, in Austria. Aveva collezionato
ben nove titoli italiani. Nel '64 però smise di correre per via di un
congelamento subìto in Svezia, durante gli allenamenti.
Fu la fine
molto prematura di una delle carriere più promettenti. Ma iniziava una nuova
vita: nel '65 veniva a Forcella Aurine con suo fratello Valerio, non per una
gara, questa volta, ma per stabilirvi la sua dimora.
Iniziava
l’attività turistica dei De Dorigo, paziente e tenace: dapprima un piccolo
impianto di risalita, poi nel ’71 quello grande, e il bar, il negozio di
articoli sportivi, la scuola di sci, il noleggio sci, la pista di fondo…
Oggi a Forcella
Aurine, dice Marcello, ci saranno un centinaio di abitazioni, tra villette e
appartamenti, e si riempiono regolarmente in periodo di ferie.
Ma residenti
sono solo 11 persone in tre famiglie.