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ZAVAT è una piccola frazione di Gosaldo. C' era un forno per la cottura del lino, crollato da alcuni anni. Le case si contano con le dita di una mano; una di queste come stile e disegno è diversa da tutte le case di Gosaldo.
Ora è stata sistemata ed è diventata casa vacanze di una parrocchia della provincia di Treviso.
Don Mosè, in una pagina del suo Libro, ripresa poi su "Ai piè della Croda Grande" del nov 1957, così racconta. |
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Anticamente al Don non c'erano case, ma solo la chiesa. Dopo il 1600 cominciarono a fabbricare qualche casa. Forse la prima fu quella con l'affresco, ora della famiglia Ferrandi. Un tempo era di un tale Pietro Pellegrini. Poi sorsero le altre, in modo che oggi ce ne sono parecchie e di belle. Al tempo della costruzione della nuova chiesa (1858) si trovava in paese, ritiratosi a vita privata dopo tanti anni di insegnamento al collegio Manin di Venezia, il professore Don Faustino Chiea (1808-1875). Volle anche egli costruirsi una casa e, consigliato forse dalla magnificenza del luogo ricco di un vasto e vario panorama sulla valle del Mis e della Gosalda, costruì ai Zavat un palazzo sullo stile delle ville veneziane.
La contessa Morosini, sua allieva, lo aiutò, con l'idea di venire a villeggiare a Gosaldo in compagnia del suo venerato professore. La casa costò molto, perché là mancavano tutti i materiali. Quando fu fatta, la contessa fu invitata a venire a vederla. |
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(*) timonella – Carrozzella a quattro ruote e a due posti, con mantice e trainata da un solo cavallo. (A.L.) | ||||
Sopra la porta della piccola cappella un ignoto poeta ha scritto la seguente invocazione: | ||||
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